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La risposta è semplice: utilizzare detergenti specifici, delicati, clinicamente testati per garantire la massima tollerabilità e a pH neutro o leggermente acido (5.5). Quindi non quelli delle nostre compagne o mogli.

Ma approfondiamo il discorso.

Quando si parla di igiene intima maschile bisogna considerare delle differenze fisiologiche legate all’età. L’igiene del bambino si fonda essenzialmente sul rispetto della fisiologia e sulla delicata detersione delle parti a contatto con le feci, senza forzare il distacco del glande dal prepuzio. Nel periodo invece in cui si ha un parziale scollamento è opportuno lavare, sempre con delicatezza, la parte scollata, eventualmente aiutandosi con una siringa a punta arrotondata o con l’acqua in leggera pressione. Nell’uomo adulto, l’obiettivo primario della detersione è quello di asportare lo smegma e le eventuali sostanze presenti che possano irritare le mucose. Il soggetto che non effettua la detersione dello smegma in quanto poco incline al lavarsi incorre nella possibilità di sviluppare patologie batteriche e virali locali in misura maggiore rispetto a chi si lava o a chi è circonciso. Consideriamo però che è altrettanto frequente il riscontro di patologie da eccesso di detersione; l’uso di saponi con basi lavanti eccedenti in tensioattivi o l’uso troppo frequente degli stessi può favorire l’insorgenza di balaniti o balanopostiti, poiché vengono rimosse le sostanze oleose che le mucose stesse producono creando un contatto diretto con sostanze tossiche presenti, tra l’altro, nei coloranti dei tessuti usati per gli indumenti intimi o nei residui di detersivo non ben risciacquato durante il lavaggio. Appare quindi opportuno che l’industria proponga dei detergenti dedicati alle tre fasce di età (infante, adolescente, adulto) formulati in modo da rispettare le necessità di detersione ed evitare possibili danni. Dato il continuo aumento dell'aspettativa di vita, è anche probabile che divenga opportuno formulare un detergente per l’età avanzata, utile soprattutto in situazioni in cui la normale detersione sia impedita da patologie di varia natura.

Il problema reale che si riscontra quando si parla di detersione intima maschile è che, nella pratica comune, la maggioranza degli uomini usa lo stesso detergente utilizzato dalla propria partner, e quindi verosimilmente a pH acido o, ancora più spesso, utilizza per le zone genitali il detergente con cui si lava le mani, questo è probabilmente a pH alcalino e può contenere tensioattivi aggressivi. 

I detergenti per l'igiene intima maschile hanno generalmente un pH neutro o leggermente acido, che rispetta la cute dei genitali maschili.

 

L'uomo deve dunque seguire alcune semplici regole:

  • avere una cura costante delle proprie parti intime, lavandosi i genitali almeno due volte al giorno e dopo ogni rapporto sessuale, sollevando il glande per essere sicuro di rimuovere bene le secrezioni che si raccolgono nel solco balano-prepuziale;
  • lavarsi completamente: oltre al pene, bisogna lavare anche lo scroto che, essendo una zona ricca di peli e ghiandole sebacee, è spesso soggetto a una sudorazione maleodorante;
  • utilizzare detergenti specifici, delicati, clinicamente testati per garantire la massima tollerabilità e a pH neutro o leggermente acido (5.5);
  • usare il preservativo per evitare malattie a trasmissione sessuale: è da indossare dall’inizio alla fine del rapporto e da non dimenticare mai in caso di rapporti anali, anche se si è monogami, perché nel retto c’è una flora microbica estremamente abbondante;
  • controllare i genitali: l’uomo può approfittare della detersione quotidiana dei genitali per controllare forma e volume dei testicoli, le cui eventuali modificazioni potrebbero essere la spia di importanti malattie (come il tumore del testicolo);

CONCLUSIONI

Una corretta igiene intima riconosce come momento fondamentale la detersione; questa non può prescindere dalla conoscenza della fisiologia dell’apparato genitale esterno nei due sessi.Il rispetto del pH delle mucose genitali è fondamentale non solo nella donna, ma anche nell’uomo.

La scelta del detergente intimo deve essere accurata e deve tener conto oltre alle caratteristiche cosmetiche, anche dell’età e delle specifiche esigenze del consumatore.

Sono perciò da guardare con sospetto quei prodotti indicati ‘per uomo-donna’, o ‘per la donna a tutte le età’, o addirittura ‘per tutta la famiglia’, mentre sono da preferire prodotti detergenti specifici sulla base di sesso ed età.

Fonte: https://www.aideco.org/igiene-intima/i-parte-introduzione-4

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