Il prurito intimo maschile è ancora un argomento di cui si parla poco, nonostante sia un problema diffuso che affligge molti uomini.
Quali sono le possibili cause?
Per poter parlare di questo fenomeno, bisogna prima specificare le possibili origini del fastidio; in tal senso possiamo distinguere questo disturbo in:
- infettivo, di origine batterica, micotica o virale;
- non infettivo, dovuto per lo più a uno sfregamento (tra le gambe o con indumenti stretti e/o sintetici) o a reazioni allergiche;
- idiomatico, riconducibile a stress o fattori emotivi.
Da non sottovalutare anche cause come la scabbia, dovuta a piccolissimi acari che attaccano la pelle provocando spesso eruzioni cutanee, o i pidocchi del pube, detti anche “piattole”, comuni negli anni dell’adolescenza.
Prurito al pene
Le infezioni sono le cause più frequenti di prurito al pene e sono dovute a Candida o Herpes Simplex (sia nell’uomo che nella donna), o Tinea Cruris, un fungo che colpisce invece solo gli organi maschili.
Molto più banalmente, apparentemente, le cause che non hanno origine infettiva sono invece collegate ad un uso di detergenti non adatti alla pelle o troppo aggressivi o a vestiti troppo stretti e/o sintetici. Per questo motivo vi suggeriamo detergenti che rispettino il pH dei vostri genitali e biancheria intima in cotone, così da ridurre sudore e sfregamenti.
Prurito sul glande
Batteri, funghi e parassiti sono i più importanti elementi coinvolti nelle manifestazioni di infezione del glande, ma più spesso, il prurito del glande, associato ad arrossamento, è dovuto ad allergie, dermatiti da contatto, scarsa o scorretta igiene intima. A questo proposito, il nostro consiglio è quello di optare sempre per prodotti bio, che non contengono agenti chimici talvolta troppo aggressivi per i nostri gioielli!
Prurito a testicoli e scroto
Anche per quanto riguarda i testicoli, o più in generale lo scroto, il prurito può essere indice nella maggior parte dei casi di infezioni di origine virale, batterica, fungina o allergica. Data la delicatezza della zona, è molto probabile che il prurito possa derivare da infiammazioni, dermatiti o eczemi scrotali, accompagnate da pizzicore e bruciore della pelle.
La forma di dermatite più frequente, che provoca il classico prurito ai testicoli e allo scroto, è la neurodermite scrotale, una patologia determinata da particolari neuro mediatori che arrivano alla cute scrotale, liberando sostanze pro-infiammatorie e quindi sintomi particolari come prurito serale e notturno, pizzicore e bruciore della pelle.
Anche in questo caso, però, anche lo stress può giocare brutti scherzi ed essere il fattore scatenante.
A seconda della causa scatenante e della frequenza del prurito, questo fastidio è classificabile in 3 categorie, da cui dipende anche la durata dei sintomi (che molto spesso consistono in arrossamento, gonfiore, desquamazione e, nei casi più gravi, anche secrezioni).
L’infiammazione, quindi, può essere:
- Acuta, dovuta a infezioni o dermatiti da contatto, solitamente è di breve durata ma intenso;
- Cronica, quando è generata da patologie cutanee, intensità lieve ma duratura;
- Ricorrente, causato da herpes o dermatiti di contatto, dolore intenso che ritorna ciclicamente.
Quali sono i migliori rimedi?
Per risolvere e alleviare i fastidi legati al prurito intimo, è sempre bene farsi visitare dal proprio medico, che, in base alla causa del problema, saprà indicarvi la cura più adatta alla vostra situazione.
In linea generale, se si tratta di infezione, si dovrà seguire una terapia incentrata sull’utilizzo di farmaci antimicotici, antivirali o antibiotici, a seconda che l’infezione sia di origine micotica, virale o batterica.
Invece, nel caso in cui si trattasse di un prurito di origine non infettiva, quindi dovuta ad uno sfregamento, si potranno utilizzare creme a base di idrocortisone e di aloe vera, per combattere un’eventuale infiammazione. Sarà opportuno, inoltre, individuare ed eliminare l'indumento o la sostanza causa dell’irritazione.
In casi di scabbia o pidocchi del pube, si dovrà fare ricorso a prodotti specifici.
Ci sono però dei rimedi naturali che possono tornare comodi per attenuare il dolore e il fastidio legati al prurito intimo, come, ad esempio, sciacquare le parti intime con acqua fredda, usare prodotti lenitivi come gli olii protettivi o detergersi con lavande di aceto di mele o bicarbonato
Come prevenire il prurito?
“Prevenire è meglio che curare” e quindi ecco a voi i migliori consigli per far sì che il prurito intimo sia solo un ricordo!
- Curare l’igiene intima e utilizzare prodotti detergenti delicati e adeguati alle parti intime;
- Utilizzare indumenti di cotone e comodi, più morbidi e traspiranti
- Evitare di utilizzare indumenti troppo stretti che producono uno sfregamento continuo sulla pelle
- Utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali (sesso protetto, sempre!)
- Bere molta acqua, per una maggiore idratazione ed eliminazione di scorie nocive.
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